È stato un successo!
Non per essere autocelebrativi, non è nel nostro stile, ça va sans dire…
È quello che è stato: un successo.
Nelle tre giornate in cui il Club Nautico ha ospitato la Prima Regata Nazionale della Classe RS-Feva la macchina organizzativa fatta di tante professionalità ha funzionato senza esitazione.
In Segreteria si era proceduto al raddoppio: Monia più Sofia. Così quando le iscrizioni hanno iniziato a superare la cinquantina di equipaggi, poi arrivati a 70, la Segreteria era già pronta: pronte le cartelle, ciascuna per ogni Circolo iscritto alla regata, con la piantina del Club, gli adesivi numerati per scafi e gommoni, le undici pagine di istruzioni di regata.
Progettata la viabilità circolare nel piazzale e resa esecutiva con lo spostamento di barche e invasi per creare nuovi spazi da riservare ai giovani Atleti.
Il Nostromo Luciano e i suoi Ragazzi avevano svuotato la discesa che conduce alle banchine per far posto ai carrelli-a-castello stracarichi di barche e gommoni trainati dai minibus provenienti da 23 Circoli Velici italiani: dai laghi di Garda e Como, dall’Isola d’Elba, l’Adriatico, le coste del Mar Ligure e dell’Alto Tirreno.
Giovedì nel primo pomeriggio tutto era pronto.
Pronte le magliette tecniche e i cappellini che il Club aveva fatto personalizzare con il logo gialloblu accanto a quello della Classe.
Pronti i tavoli in cui gli Atleti, rientrati a terra, avrebbero fatto merenda con un piatto di pasta preparato dal ristorante.
Pronti i due gazebo: uno per il coach-meeting e le comunicazioni ai Regatanti, uno con l’amplificatore per la musica.
Tutto era pronto per la bellissima carica dei 140 Velisti arrivati qui con visi frastornati dal viaggio, a tratti un po’ disorientati, ed accolti al Club dove il Gran Pavese delle occasioni speciali era stato issato con orgoglio sul pennone.
Venerdì mattina, prima giornata di regate, la sede del Club si è svegliata avvolta nell’abbraccio dei settanta scafi ordinati con geometria perfetta sul piazzale.
Di prima mattina il Club ha iniziato ad animarsi e brulicare di ragazzi.
Controllati quasi 200 GreenPass, distribuite magliette e cappellini. Poi prua al vento ad armare le vele.
C’era tensione tra i Regatanti, emozione. L’appuntamento era sentito per quel che era: una regata importante per iniziare a mettere da parte i punti necessari a scalare la Ranking Nazionale per la quale servono tre interzonali, il Campionato Italiano e tre Nazionali. Si partiva da qui, dallo spot di Marina di Carrara: Prima Nazionale della stagione.
Il Club si è guadagnato la tappa per la comprovata professionalità nell’accoglienza e perché i suoi Atleti nella scorsa stagione hanno vinto i Titoli più prestigiosi della Classe RS-Feva: il Campionato Italiano e il Primo Posto nella Ranking 2021 con l’equipaggio Pietro Scopsi-Andrea Galeotti; il Campionato del Mondo Under14 con Matteo Franciosi-Edoardo Porchera. Per questo il Club Nautico Marina di Carrara è stato orgoglioso di permettere ai suoi Velisti di regatare nelle acque di casa ospitando una regata che ha messo in luce il nuovo corso della Presidenza Simonelli: investire nelle Classi Giovanili offrendo competenza, mezzi e strutture adeguate per la promozione dello sport.
Sul Braccio di Ferro, il Comandante Gigi Porchera ha salpato l’ormeggio e condotto fuori dalla diga foranea i colleghi del CdR, presieduto da Marcello Montis, Sandro Gherarducci e Luigia Massolini. Luigi d’Amico, sulla Barca Arrivi con l’Aspirante Tiziano Menconi, era seguito dai gommoni posaboe come un lungo strascico arancione.
Dei Posaboe non si parla mai e qualcuno ha già tirato le orecchie al Marconista per questa dimenticanza. Imperdonabile, effettivamente.
I Posaboe sono fondamentali e quelli gialloblu sono eccezionali perché in quanto velisti, riescono ad anticipare le istruzioni impartite via radio dal CdR.
Erano tutti schierati per questa Nazionale, veloci sui loro gommoni. Nicola Bucci ed eccezionalmente Francesco Graziani, bolina e boa 2; Lorenzo Cianchi e Antonio di Leo ai cancelli; Mattia Gelsi e, eccezionalmente, il Nostromo Luciano e Riccardo Marini al contro-starter. Veloci, efficaci, ineccepibili. Pronti con tempismo e precisione, a disegnare la geografia del campo di regata senza sbavature per far gareggiare al meglio i 70 equipaggi, divisi in due flotte.
Una certa instabilità del meteo li ha costretti a riposizionare il campo e, a fine giornata, proprio grazie allo loro tempestività, ben quattro prove sono state disputate.
Dal mare guardando le Apuane, la solita cartolina a cui noi “locals” dovremmo essere abituati, ma che ogni volta in mezzo alle vele, continua ad strabiliarci. Soprattutto quando, e questo è un pensiero condiviso, a bordo delle barche ci sono i giovani Velisti. Per questa Nazionale RS-Feva sotto le Apuane il mare era colorato dai toni fluo del verde-giallo delle rande e dalle tinte unite dei gennaker sottili issati ed ammainati tra le boe arancioni.
Fabrizio Pacini ha ripreso tutto: ha ronzato sul campo di regata il suo drone per catturare ogni manovra che poi Simona ha montato a fine giornata nel video che ha raccontato le regate a chi era a terra e che ha fatto da prezioso sfondo alla cerimonia di premiazione.
Al rientro, merenda-time con la pasta servita ai Velisti nei tavoli nel piazzale e qualche acquisto al negozio ambulante di NegriNautica che i Fevisti avevano chiesto e che il Club ha fatto arrivare.
La seconda giornata si è aperta con una lezione sulla Regola42 e tra “punping” e “rocking”, “ooching” e “scrolling” tutti ci siamo ricordati quanto sia complesso il mondo della vela e delle regate. La lezione tenuta da Matteo Chimenti, nel CdP con Luciano Crocetti e Claudio Bagnoli, è stata impegnativa, ma i Velisti hanno ascoltato con attenzione coscienti del fatto che per giocare è cruciale conoscere le regole del gioco.
Le due prove di giornata sono state disputate con condizioni meteo abbastanza instabili. L’onda era formata e in bolina sono stati registrati 18 nodi sotto raffica.
Tra i nuovi Equipaggi al debutto sugli RS-Feva, c’è stata qualche incertezza, qualche scuffia. Qualcuno aveva confidato nel clima quasi estivo, ma il vento era ancora freddo e da bagnati è stato tanto pungente da costringere qualche equipaggio al ritiro. I più esperti hanno continuato e sono ripartiti con i piedi sotto le cinghie al via della seconda prova gasati dal vento che gonfiava le vele e sbandava la barca. Altre scuffie, altri ritiri subito segnalati via radio per una pronta assistenza. Il CdR, al termine della seconda prova di giornata, ha deciso di far rientrare le flotte poiché il mare stava montando sotto perturbazione.
A terra un piatto di pasta, una bevanda calda e una doccia, ha ritemprato anche i velisti più infreddoliti.
Nella terza giornata la bonaccia prevista è arrivata puntuale insieme a qualche goccia di pioggia. A nulla è valso il tentativo di posizionare e riposizionare il campo, anche di averci creduto facendo partire le due flotte poi bloccate dalla November: troppo importanti i salti di vento, con bordate di trenta e quaranta gradi a destra e a sinistra, per poter continuare.
Al tempo limite indicato nelle IdR, l’Intelligenza su Alfa ha mandato tutti a terra. Un pizzico di delusione, ma giusto un pizzico perché con sette prove valide la Nazionale era al sicuro.
Sotto al guidone del Club, si è proceduto alla cerimonia di premiazione con molti premi ad estrazione per i Velisti.
“L’obiettivo del mio mandato -ha commentato il Presidente del Club Nautico Carlandrea Simonelli- è quello di investire nelle classi giovanili perché i valori dello sport sono un fondamentale elemento di crescita individuale e sociale.”
Valori su cui il Club, da settant’anni sul mare, ha sempre fondato la sua azione e che sono rappresentativi non solo di una gloriosa tradizione, ma anche di un nuovo corso moderno ed ambizioso rivolto ai giovani sportivi in più discipline.
Oro a Giulia Venturelli Merulla-Caterina Franzini del Club Nautico Marina di Carrara nella Categoria Femminile.
Le veliste gialloblu, allenate da Lorenzo Cusimano, hanno chiuso al settimo posto in classifica generale davanti alle compagne di squadra Eleonora Anta-Lavinia Laurà che si sono posizionate 17esime.
Tra gli Equipaggi del Club scesi in acqua, anche il “veterano” Pietro Scopsi che con il debuttante Edoardo Rossi ha chiuso al quinto posto.
Tra gli esordienti gialloblu della Classe, Matteo Graziani-Gianmaria Grassi sono 39esimi; Carolina Dori-Giorgia Dalle Luche, 58esime e Tommaso Giannotti-Daniel Alessandro Rota, 63esimi.
Hanno terminato al 18esimo posto i carraresi Matteo Franciosi-Edoardo Porchera, Campioni del Mondo Under14 in carica, il cui piazzamento ha risentito del periodo di stop forzato dagli allenamenti.
Oltre all’oro femminile delle Veliste gialloblu, Primo Posto Assoluto e Primo nella Categoria Misto ad Alex Brighenti-Clarissa Vedovelli del Circolo Nautico Brenzone.
Argento a Ludovico Zambelli-Sofia Titolo del Circolo Nautico Savio.
Bronzo a Giuseppe Bicocchi Frediani Morandini-Leonardo Scarpellini del Club Nautico Follonica.
Oro nella Categoria Under14 a Leone Diego Severi-Vittorio Collini (classe 2009) dello Yacht Club Rimini.
LOS